La presenza di funghi nella flora microbica intestinale viene spesso sottostimata, soprattutto nella sua capacità di creare disturbi relativi all’apparato intestinale stesso, o disturbi che dall’apparato intestinale vanno ad investire altri organi e apparati dell’organismo.
Nello studio di cui segnalo il link si evidenzia che in almeno il 20% dei pazienti (su 2242) che soffrivano di disturbi intestinali aspecifici, era presente una crescita eccessiva di funghi. Nella maggior parte dei casi si trattava di candida albicans.
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Nella pratica clinica omeopatica il trattamento delle infezioni da funghi/candida segue due approcci sinergici: l’attenzione alimentare riguardo a lieviti e zuccheri e l’uso di rimedi omeopatici che stimolino l’organismo a mantenere un livello non patologico dei microrganismi intestinali.